mercoledì 21 maggio 2008

Lo strano caso di Emma Bovary

Immagine di Lo strano caso di Emma Bovary Ancora un libro suggerito da ZZUB ed una nuova Campagna di passaparola per sfogliare e leggere in anteprima il romanzo di Philippe Doumenc "Lo strano caso di Emma Bovary".
Questo libro si propone come un sequel della "Madame Bovary" di Flaubert e ne riprende bene l'attenta introspezione dei personaggi e della vita di provincia francese del XIX secolo, anzi svela ed aggiunge ulteriori aspetti dei singoli che nel romanzo originale erano magari stati omessi o non immaginati. Gradevole è lo stile narrativo che scorre filante con una trama (vedi sotto) per nulla scontata, che, come in tutti i romanzi gialli, nasconde un finale a sorpresa nell'indagine per l'accertamento sul suicidio della Bovary. In sostanza un libro facile ma in grado di appassionare anche il lettore più esigente.
Trama del libro:
Lei si chiama Emma Bovary e la sua storia è celebre. Innamorata dell'amore, ha vissuto di illusioni, ha ingannato suo marito e ha mandato in rovina il suo matrimonio. In un gesto disperato, si è uccisa assumendo dell'arsenico - o per lo meno questo è quello che sostiene Flaubert. Ma tutti sanno che l'arsenico, in una sola dose, non è quasi mai letale. Ecco qui quello che è realmente successo: due medici sono stati chiamati al capezzale della giovane donna. Uno, il dottor Canivet, rintraccia sul corpo segni di contusioni, l'altro, il professor Larivière, potrà testimoniare di aver sentito le ultime parole pronunciate da Emma: "Assassinata, non suicida". Due poliziotti di Rouen sono mandati a Yonville per indagare sul fatto. Ed ecco che si profila subito una serie di sospettati: un marito tradito, due donne coraggiose, un libertino cinico, un farmacista concupiscente...