venerdì 23 febbraio 2007

Numa Pompilio: sabino o etrusco?

La settimana scorsa (domenica 18 feb.)abbiamo fatto una bella ed interessante visita ai Fori imperiali, che nonostante il tempo piuttosto uggioso, ha lasciato tutti affascinati dalle nostre antichità.
Basilica Giulia(Foto di F. D'annibale)
Arco di Settimio Severo(Foto di F. D'annibale)
Giusto per dovere di cronaca la nostra bravissima guida, che si è intelligentemente adeguata alla presenza dei bambini, raccontandoci delle origini di Roma e quindi parlando del periodo dei re ha erroneamente sostenuto che Numa Pompilio fosse di origine etrusca come i suoi successori Tullio Ostilio, Anco Marzio, Tarquinio Prisco, Servio Tullio e Tarquinio il suberbo; invece Numa Pompilio, secondo Tito Livio e Plutarco, il secondo re dopo Romolo, sulla cui reale esistenza vi sono ancora alcuni pareri dubbi, non era etrusco ma bensì un sabino che si era sposato con la figlia di Tito Tazio che fu coreggente insieme a Romolo. Alla morte di Romolo dopo alcuni tentativi dei senatori di instaurare una oligarchia e sotto le forti pressioni della plebe romana, Numa Pompilio (della gens Pompilia) fu eletto re e regnò tra il 715 a.c. ed il 674 a.c. A questo re si ascrivono alcune importanti riforme religiose e di costume, ed inoltre proprio nel foro fece edificare la Reggia ed il tempio di Giano.

Da Ab Urbe Condita Liber I-18
"18] Inclita iustitia religioque ea tempestate Numae Pompili erat. Curibus Sabinis habitabat, consultissimus vir, ut in illa quisquam esse aetate poterat, omnis divini atque humani iuris."
che tradotto:
"[18] In quel periodo Numa Pompilio godeva di grande rispetto per il suo senso di giustizia e di religiosità. Viveva a Cures, in terra sabina, ed era esperto, più di qualsiasi suo contemporaneo, di tutti gli aspetti del diritto divino e di quello umano."


Ad MAiora
Luca

P.S.
Ringrazio Francesco D'Annibale per le foto solari(non scattate durante la nostra visita), ma in un'altra bella giornata di sole